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Covid 19 sul litorale domiziano, salgono a 25 i contagi tra i bulgari

Anzichè restare in casa tre donne positive si sono allontanate per andare al lavoro e sono poi rientrate a casa. Difficile tenere sotto controllo la comunità bulgara a Mondragone Sono 582 i tamponi eseguiti su altrettanti residenti nei cosiddetti Palazzi Cirio, dove due giorni fa è emerso un focolaio che ha visto
coinvolti diversi membri della comunità bulgara presente nell'area. Al momento, si apprende dalla Asl di Caserta, sono stati processati complessivamente 519 tamponi, 25 dei quali sono risultati positivi al
Coronavirus, compresi i primi due casi emersi due giorni fa, una donna che si era recata all'ospedale di Sessa Aurunca per partorire e un altro uomo, entrambi cittadini bulgari residenti a Mondragone.
Tra i 25 positivi figura anche una cittadina italiana. Sono ancora in fase di esame i restanti 63 tamponi, operazione che dovrebbe concludersi in serata. Ieri un'ordinanza del presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca ha istituito una «zona rossa» comprendente i 4 edifici della cosiddetta area Cirio, dove viene stimato che risiedano stabilmente tra le 600 e le 700 persone, gran parte delle
quali di origine straniera.