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La violenza isterica figlia della violenza inutile

In America un poliziotto preme il ginocchio sul collo di George Floyd, afroamericano, per 9 minuti mentre i suoi colleghi guardano. Così l'uomo muore durante l'arresto e gli Usa vengono sconvolti da un'ondata di violenza con proteste, saccheggi, incendi di negozi, razzie in supermercati. Finanche la Casa Bianca viene assediata dai manifestanti e Trump condotto dai servizi segreti nel bunker sotterraneo per proteggerlo da un'eventuale irruzione della folla inferocita.
Di tutte le immagini drammatiche che rimbalzano da oltre oceano c'è un filmato che mi ha impressionato. Ritrae una bambina colpita dalla polizia da spray urticante durante una manifestazione (il video è quello qui sotto). Lei piange disperata, il padre non fa nulla per alleviarle il bruciore al viso. Passa una prima persona e le spruzza del liquido in faccia da una bottiglina, passa una seconda e le spruzza dell'altro con una bomboletta spray. SI avvicina un uomo, con un cappello su cui ha applicato una specie di simbolo della croce rossa, apre una busta di latte e gliela versa in testa. Lei continua a piangere, il padre continua a guardarla senza far nulla, gli altri manifestanti riprendono con il telefonino.
Cosa c'entra il video della bambina con la morte assurda di Floyd? Il filo in realtà c'è: una perdita di umanità e di buon senso diffusi anche in una civiltà evoluta come quella statunitense. Perchè bloccare così un arrestato fino a farlo morire è inutile prima ancora che disumano, portare una bambina di 13 anni ad una manifestazione quando tutta l'america è in fiamme è stupido e pericoloso,  Non sapere come aiutarla quando viene ferita e piange finendo con l'accrescere la sua disperazione è sciatto e da irresponsabili. Pensare solo a filmare tutto con il telefono è la dimostrazione di come la vanagloria personale e l'apparire sui social può essere più importante dell'umanità.